Da un garage a un mondo di opportunità. La nostra scalata in continuo aggiornamento.
Nel 2017, proprio come le start-up della Silicon Valley, la primissima versione di Camouflage spunta fuori nel garage dei nonni di Simone. Dentro quelle mura fredde e umide, il ragazzo lavora di notte, dedicandosi principalmente a creare loghi per le piccole aziende locali che contattava utilizzando un criterio di valutazione scientifico.
Oddio “scientifico” avvocato...
optava per quelle con loghi così vecchi e brutti che davano l’impressione di essere stati creati con windows ‘98.
"Volevo davvero mettermi in proprio, avevo bisogno di una rivalsa, e quel fuoco brucia ancora," dice Simone.
Ma a 22 anni, senza soldi e poche skills nel cassetto, era un bel problema soprattutto perché i loghi non ripagano una p.iva.
Come si suol dire, il mercato lo decide la domanda. A questo punto, non è ancora chiaro se si tratti di puro caso o di una coincidenza particolarmente gradita (il motivo verrà rivelato più avanti), ma i clienti a cui Simone creava i loghi avevano anche la tendenza a chiedergli biglietti da visita, brochure e, sempre più spesso, adesivi per i veicoli aziendali.
Con il passare del tempo, riuscì persino ad acquistare un plotter per espandere le sue operazioni.
Inizialmente, Camouflage era solo un lavoretto extra con grandi sogni ma col crescere della richiesta, le ore di Simone erano divise tra il suo lavoro da dipendente di giorno e il garage dei nonni di notte. In poco tempo quel garage divenne troppo piccolo per le sue ambizioni. Così, nel 2018...
Decide di cercare un garage più grande, dove poteva ospitare nuovi plotter da stampa e taglio senza che il nonno gli cristonasse per il casino. Oltre al freddo e l’umidità c’era un piccolo particolare a cui Simone non aveva pensato:
<Se ho preso questo garage è perché le ore da dedicare a questo lavoro sono aumentate, e se le ore sono aumentate dovrò andare in bagno più spesso, ma se il bagno non c’è?>
Beh, le soluzioni a questo problema si possono solo immaginare...
Comunque con una scrivania presa su Amazon, la sedia di Ikea e una stampante economica che monta cartucce da 200€ la “sede” prende forma.
Con le sue “apprezzabili” abilità da elettricista, Simone, “migliora” abusivamente l’illuminazione del garage.
Per non parlare delle sue “lodevoli” doti da decoratore...
"Farò il pavimento bianco, lucido e liscio, come quello delle concessionarie!" Esclama con tono ottimista.
Il risultato non fu dei migliori ma nonostante tutto, con tanti sforzi, Simone aveva tutto il necessario per proseguire la sua scalata aziendale.
Passa il tempo e Simone decide di mollare tutto per buttarsi a capofitto in questa avventura. Così a Ottobre del 2019 nasce ufficialmente “Camouflage”.
”NON SCATTARMI UNA FOTO!! NON FARLO!!! NON...” Urla Simone.
E invece qualcuno gliela scattò, forse il suo commercialista o forse qualcuno che da lì a poco sarebbe entrato in scena.
L’espressione di gioia sul suo volto però non sarebbe durata a lungo. In effetti ripensandoci non era il migliore dei momenti per aprire una partita iva, ma chi si sarebbe mai aspettato che il covid da lì a poco ci avrebbe segregato in casa per mesi?
Finalmente con la partita iva Simone poteva proporre Camouflage ad aziende più grandi!
Con tante difficoltà e un’identità aziendale ancora confusa, qualche società inizia dare fiducia al brand “Camouflage”.
Arrighi srl tra le prime ad aver riposto fiducia nei suoi confronti gli affida il restyling del logo e i primi lavori di immagine coordinata; un termine che finalmente svela l’arcano delle prime richieste riguardo i biglietti da visita, brochure e veicoli aziendali...
Tanta ancora la strada da fare per Simone e Camouflage ma una cosa era certa, il garage non andava più bene!
“Sapete quanto può essere difficile farsi affittare un locale commerciale senza garanzie?” Spiega ad una cena di famiglia Simone.
Tanto... tuttavia riesce di nuovo, investendo tutte le sue risorse, a spostarsi in una nuova sede: finalmente al piano terra e finalmente con il bagno! 😂
Con l’aiuto del suo migliore amico ( quello senza nome che gli scattò la foto dal commercialista ) nei mesi di Natale termina il trasloco nella nuova casa di Camouflage. Ancora niente riscaldamento ma ehi! Le cose si fanno con calma no? Simone decide quindi di mettere mano alla sede rendendola più carina e ospitale.
Ok da questa vista può far cagare ma in realtà dietro questo scatto ci sono tanti lavoretti fatti a mano che vale la pena analizzare 😂:
Simone, con l'aiuto di Mattia (finalmente ha un nome!), ha rivestito le pareti con un elegante vernice grigia, aggiungendo un tocco di stile al luogo.
Poi il parquet in pvc di Leroy Merlin, il riscaldatore che non scaldava niente, la scrivania, la mensola e sulla sinistra, nascosta dall’inquadratura, una bellissima macchinetta del caffè.
Da un certo punto di vista un bel passo avanti rispetto al box.
Oltre alle sue comprovate abilità da elettricista e decoratore, Simone si è improvvisato come "falegname" e "designer", cercando di costruire qualcosa che doveva assomigliare a una parete di vetro, ma in plexiglass (piuttosto precaria nella stabilità)
Ad ogni modo il tempo passa, i clienti aumentano e nel 2020 con essi arriva anche la pandemia. Segregato in casa come tutti a Simone viene hackerato il sito di Camouflage mentre Mattia viene licenziato.
Così i due iniziano a collaborare attivamente iniziando proprio dal ricostruire completamente il sito web.
Mattia distrugge tutto quello che era stato creato fino a prima e aiuta Simone a definire il posizionamento di Camouflage.
“Camouflage deve raccontare qualcosa! Deve ESSERE qualcosa! Non si può continuare a fare lavoretti grafici fini a se stessi”
Inizia il discorso Mattia al telefono con Simone da casa sua. Il nuovo arrivato, reduce di studi pubblicitari e relative esperienze lavorative affini, immagina fin da subito Camouflage come la Sterling & Cooper di Mad Men .
Tuttavia, nel 2021, è emerso chiaramente che la vecchia visione della Sterling & Cooper semplicemente non poteva funzionare. Dopo un attento studio, Mattia e Simone hanno preso coscienza di quanti errori stavano commettendo cercando di emulare stereotipi pubblicitari ormai obsoleti. Primo tra tutti “l’intuito creativo”
Gli studi hanno rilevato come il progresso tecnologico avesse influenzato anche sulle scelte di acquisto dei clienti, portando i due neo imprenditori a ricercare un team di professionisti con la loro stessa visione.
Il tempo scorre inesorabilmente, ed è giunto il momento di fare un salto di qualità; è ora di chiudere i battenti.
Concludiamo questo capitolo con questa foto rappresentativa di Mattia che volta pagina e mette la chiave nella serratura.
Simone aveva compiuto molte azioni nel corso del tempo, alcune riuscite e altre meno. Tuttavia, con l'aiuto di Mattia, aveva chiarito il quadro, migliorando i servizi di Camouflage e rafforzando la presenza online.
Nel frattempo, le ambizioni erano cresciute notevolmente e i clienti avevano dimostrato maggiore fiducia nell'azienda, il che aveva portato alla decisione di compiere un ulteriore salto di qualità.
La difficoltà iniziale nel trovare un luogo di lavoro era svanita. I ragazzi andarono a vedere un ufficio a Torino e decisero di prenderlo.
Questo è il luogo in cui le idee si sono chiarite sempre di più, dove Simone e Mattia hanno ridefinito la loro mission e vision. È qui che, per lo stesso motivo, hanno deciso di rinnovare l'immagine per raggiungere il loro nuovo pubblico: gli Hungry Brands!
In questo ufficio non hanno solo i riscaldamenti e il bagno ma addirittura un condizionatore!
“No vabbè sembra di essere a Dubai.” Eppure...
Qualche lavoretto era ancora da fare e Simone non aveva più skill edili da dimostrare, quindi...
Chi non ha mai visto foto o video di persone tipicamente indiane svolgere lavori in condizioni estremamente precarie? Beh, non è necessario andare così lontano; ecco Mattia, tranquillo e al sicuro.
(per le forze dell’ordine in ascolto, Simone si dissocia pienamente dall’immagine)
Un’imbiancata alle pareti e via, questa volta è stata semplice a parte qualche piccolo particolare.
Mentre l'arredamento riempie l’ufficio vuoto, i nuovi valori di Camouflage alimentano le idee di Simone e Mattia, che nel frattempo si stanno specializzando attraverso studi e corsi dedicati, in branding e posizionamento.
Camouflage è stata costruita a mano, pezzo dopo pezzo, idea dopo idea.
“QUI CI SIAMO FATTI DA SOLI PARTENDO DA -1 “ Urla spesso Simone quando entra in ufficio.
Potrà non sembrare nulla di eccezionale, ma ne vanno fieri. Saltano a bordo Kurnicova dall'Indonesia come 3D designer e Fannie da Montreal come visual designer lavorando attivamente ai nostri progetti.
Il 2023 è l'anno dell'intelligenza artificiale, quando questa tecnologia raggiunge tutti i settori digitali, compresi il marketing e la comunicazione.
Mentre i concorrenti si preoccupano di come l'IA possa minacciare i loro posti di lavoro, Simone e Mattia cercano un modo per sfruttarla a loro vantaggio. Fin dall'inizio, il loro approccio all'IA è proattivo e fiducioso.
Hanno passato settimane alla ricerca di qualcosa che potesse valorizzare ulteriormente il loro servizio di branding e posizionamento, finché finalmente hanno trovato quello che cercavano: il software della vita...